Colleghi, la nostra O.S. ha saputo costruire negli anni una delle impalcature di regole e normative più attente e complete
del mondo del lavoro in grado di tutelare, davvero, tutte le figure professionali esistenti in azienda, con particolare
riguardo ai Quadri.
Rispetto a tale importante argine l’Azienda si è inserita nel solo modo possibile: agendo sui singoli e spostando
l’attenzione dei Quadri verso obiettivi di natura dichiaratamente commerciale e pseudo commerciale.
Vi abbiamo sottolineato il numero esorbitante di procedimenti disciplinari in atto, (vedi denuncia indirizzata
all’azienda del 14 febbraio 2014), procedimenti che fanno riferimento a norme che, nella quotidiana,
affannosa ricerca dei risultati commerciali, dei tempi di attesa, delle azioni commerciali declinate dal centro
e dalla periferia, della gestione delle risorse e della funzionalità degli uffici, delle giacenze o/e responsabilità nei
servizi postali, che troppo spesso si bypassano.
E più aumentano le pressioni e i richiami continui a far di più e meglio (…con meno risorse e strumenti),
più si perde di vista la norma, la regola. Fino a che non succede il fattaccio. O anche la semplice visita di Audit.
Allora riemerge la regola, la normativa che c’è sempre stata, per carità, ed il cui rispetto è responsabilità
diretta del Quadro. Punto. Senza discussioni di sorta e senza possibilità di deroga.
E’ allarme vero. E’, ogni giorno di più, a rischio il nostro posto di lavoro, la nostra sicurezza e quella delle
nostre famiglie.
E’ tempo che in Categoria si faccia una attenta e “salutare” verifica delle nostre azioni, delle nostre
attività e delle nostre priorità nel quotidiano.
E’ tempo di convincerci che è necessario agire nel rispetto delle norme, SEMPRE, e pensare, POI, a
tutte le altre attività gestionali e/o commerciali.
Perché si potrà essere anche il migliore DUP del pianeta, commerciale, responsabile dei servizi postali,
ecc.ecc., si potranno portare risultati strabilianti, ma se si incorre nell’inosservanza di una regola che comporta
un danno all’azienda (pensiamo alle rapine ed al Manuale della Sicurezza, ai rapporti con la clientela, agli infortuni
ed alle ENORMI responsabilità da preposti, alla vendita dei prodotti Mifid, ai possibili controlli esterni,
….) si entrerà inevitabilmente in un vortice dal quale, comunque, se ne uscirà con le ossa rotte.
Perché è prassi, in Azienda, che un procedimento iniziato si debba concludere con una sanzione. A prescindere.
Non vale la professionalità dimostrata negli anni, la tua storia, i risultati, la dedizione dimostrata.
Non vale nulla.
Ed una sanzione significa un percorso di carriera bruciato, l’esclusione da ogni sistema premiante, a
parte gli aspetti riguardanti le responsabilità di tipo patrimoniale (vedi ultimi procedimenti consegnati ai
quadri sfortunati) , civile e penale che possono avere impatti devastanti sulla vita di ciascuno di noi.
E’ tempo, quindi, che ciascun Quadro o responsabile di piccola,media struttura cominci a salvaguardare
innanzi tutto e prima di ogni altra cosa la propria persona, il proprio futuro e quello della propria famiglia.
Occorre rompere questo ASSURDO accerchiamento della categoria.
Bisogna lavorare nelle regole. Che devono essere rispettate prima di qualsiasi altra considerazione.
Se poi l’organizzazione del lavoro predisposta dall’azienda non ci consente (com’è nei fatti) di garantire
l’enorme mole di responsabilità che ci vengono addossate (normative, gestionali, amministrative e commerciali),
allora concentriamo i nostri sforzi, così come ufficialmente ci chiede l’azienda, sul rispetto di regole e
norme.
E’ il SOLO modo di garantirci il presente ed anche il futuro.
Perché non ci sarà dirigente che muoverà un dito per “spiegare” o “giustificare” comportamenti non in regola.
Si verrà lasciati da soli come dimostrano i fatti! Con la nostra vita distrutta da un manuale o da una disposizione
che ci hanno fatto credere “troppo rigida” in una azienda che và veloce… Così veloce da non interessarsi
minimamente ai tanti ‘’resposanbili ’’che lascia sul terreno. Sull’altare del mai tramontato motto: ARMIAMOCI E PARTITE
IL COORDINAMENTO QUADRI LA SEGRETERIA REGIONALE SLP CISL