ROMA (MF-DJ)–“Una delle nostre preoccupazioni e’ che sta avvenendo la privatizzazione di una delle aziende piu’ grandi di questo Paese con un semplice decreto”. Lo ha detto Mario Petitto, il segretario generale di Slp Cisl, nel corso di un’audizione presso la commissione Trasporti della Camera nell’ambito dell’esame dello schema di decreto recante definizione dei criteri di privatizzazione e delle modalita’ di dismissione di una ulteriore quota di Poste.
“Noi nell’autunnno scorso quando il Governo e’ arrivato ad una cessione di una parte di Poste I. mettendolo in Borsa c’eravamo tenuti dai giudizi perche’ l’esecutivo aveva garantito che Poste I. sarebbe rimasta in mano pubblica e si era ipotoizzato un regionamento su una possibile modifica della governance attraverso forme di governo duale”, ha aggiunto Petitto sottolineando che “queste ipotesi, pero’, non hanno trovato realizzazzione”. Quindi, “assistiamo all’ennesima privatizzazione di beni pubblici perche’ l’Ue ha dei vincoli. Quindi si tratta di una semplice operazione di cassa che pero’ e’ un enorme perdita ai danni dello Stato”, ha proseguito il sindacalista spiegando che “capiamo bene quali sono i ruoli e le competenze delle commissioni rispetto al Governo ma abbiamo sollevato delle preoccupazioni in merito perche’ siamo tutti intenzionati ad iniziare una battaglia per evitare la svendita dell’azienda piu’ grande di questo Paese”, ha concluso Petitto.
“Noi nell’autunnno scorso quando il Governo e’ arrivato ad una cessione di una parte di Poste I. mettendolo in Borsa c’eravamo tenuti dai giudizi perche’ l’esecutivo aveva garantito che Poste I. sarebbe rimasta in mano pubblica e si era ipotoizzato un regionamento su una possibile modifica della governance attraverso forme di governo duale”, ha aggiunto Petitto sottolineando che “queste ipotesi, pero’, non hanno trovato realizzazzione”. Quindi, “assistiamo all’ennesima privatizzazione di beni pubblici perche’ l’Ue ha dei vincoli. Quindi si tratta di una semplice operazione di cassa che pero’ e’ un enorme perdita ai danni dello Stato”, ha proseguito il sindacalista spiegando che “capiamo bene quali sono i ruoli e le competenze delle commissioni rispetto al Governo ma abbiamo sollevato delle preoccupazioni in merito perche’ siamo tutti intenzionati ad iniziare una battaglia per evitare la svendita dell’azienda piu’ grande di questo Paese”, ha concluso Petitto.