Ci giunge notizia che, negli ultimi mesi e sempre con maggiore frequenza, la dirigenza aziendale di questa regione fa esercizio di forme sempre più pesanti di sollecitazione nei confronti di DUP, Capi Servizio e Specialisti commerciali.
Pur comprendendo le necessità che derivano dal confronto quotidiano con il mercato che, in qualche modo, esasperano il livello della pressione commerciale, a tutti i livelli, non appare funzionale l’utilizzo della minaccia e del ricatto quale metodo gestionale. E non possiamo, peraltro, sottacere dei troppi episodi di persecuzione e di mancanza di rispetto che, nel chiuso delle stanze, si esercita nei confronti dei sottoposti.
Esistono altresì, aree della regione, nelle quali tali violenti impatti avvengono anche nei pubblici confronti assembleari, alla luce del sole, diventando, in tal modo, delle vere e proprie strategie gestionali.
Per le considerazioni fatte, non possiamo non invitare la dirigenza aziendale, ciascuna per il ruolo svolto, ad un maggior sforzo teso a verificare atteggiamenti e modalità di proposizione, a ricondurre i rapporti con i diretti collaboratori (quadri e specialisti) nell’ambito della dialettica civile e rispettosa della persona, ad elevare il livello del confronto attraverso l’articolazione di metodologie conformi alle richieste del mercato in un ottica di sviluppo, scevro da comportamenti non proprio consoni al ruolo.
La realtà ci dice, però, che tutto ciò è, ancora, assolutamente assente e, pertanto, per quanto ci riguarda, da oggi, non potremo più esimerci, al ripetersi di segnalazioni su comportamenti lesivi della dignità e del rispetto della persona ad attivare ogni utile iniziativa a tutela del personale.
Distinti saluti.
Palermo,11.3.2010
Il Coordinatore Quadri Il Segretario Regionale SLP CISL
G. Strano G. Lanzafame